Iniziato nel 1774 e terminato nel 1785, il campanile di Varmo ha un particolare valore storico perchè è uno dei più antichi edifici costruiti per questo scopo nella Bassa occidentale, secondo solo a quello seicentesco di Codroipo. Mentre questo fu sopraelevato solo nell’Ottocento con la cella attuale, il campanile varmese conserva invece l’aspetto originale, nonostante il rifacimento della cuspide in cemento armato negli anni Trenta del Novecento. Il modello stilistico è chiaramente quello del campanile di San Marco, a testimoniare il legame fra Varmo e la Repubblica Veneta.

CONCERTO CAMPANARIO

Prima della Grande Guerra sul campanile c’era un concerto di tre bronzi più piccolo dell’attuale con un campanello, per un peso complessivo di 28,50q. Il 17 ottobre 1918 le campane sono requisite dai soldati austro-ungarici che le fanno precipitare dalla torre; nella caduta la maggiore si frantuma. Nel 1920 viene fuso l’attuale concerto in Do3 alla friulana dalla fonderia udinese Giovanni Battista De Poli. Assieme a quello di Rivignano, è il concerto più imponente della forania (la campana maggiore pesa circa 18q), oltre che uno dei migliori prodotti della fonderia nell’immediato Dopoguerra. L’intonazione delle tre campane (Mi-Re-Do) fu all’epoca parafrasata ironicamente dai varmesi in “Ducju sì, Spangar no” poiché solo la famiglia Spangaro non contribuì alle spese per la rifusione.

fonditore: Giovanni Battista De Poli (Udine), 1920
Iscrizioni comuni:

ME FREGIT FUROR HOSTIS AT HOSTIS AB AERE REVIXI ITALIAM CLARA VOCE DEUMQUE CANENS
G.B. DE POLI 1920

-campana grande
nota: Do3
diametro: 1435 mm

COR IESU SACRATISSIMUM VOCA ERRANTES SALVA MORIENTES FIDELES PROTEGE TE RECULENTES

-campana mezzana
nota: Re3
diametro: 1282 mm

SONET VOX TUA MATER CONSOLATIONIS IN AURIBUS DEI UT LOQUARIS PRO NOBIS BONA

-campana piccola
nota: Mi3
diametro: 1135 mm

LEVITA LAURENTI FAC UNA TECUM PLEBEM VARMENSEM DEUM CONFITERI ET IANUAS INGREDI COELI

-campanello di richiamo

sistema a slancio, attualmente inutilizzabile perchè bloccato dalla rete di protezione e dalle travi del castello;
fonditore: Giovanni Battista De Poli, 1949
nota: Do5 crescente
diametro: 338 mm
iscrizione:

VARMO 1949

Video:

Concerto di tre campane in Do3 a slancio friulano fuse da G.B. De Poli nel 1920.

 

Articolo a cura di Nicola S.