gradara aereaLa roccaforte di Gradara si erge su un colle al confine tra Marche e Romagna in posizione strategica e dominante. Dista 25 Km da Rimini, 13 da Pesaro, 3 dalla statale Adriatica

La Rocca

La Rocca di Gradara e il suo borgo fortificato rappresentano una delle strutture medioevali meglio conservate d’Italia e le due cinte murarie che proteggono la fortezza, la più esterna delle quali si estende per quasi 800 metri, la rendono anche una delle più imponenti.
Il Castello sorge su una collina a 142 metri sul livello del mare e il mastio, il torrione principale, si innalza per 30 metri, dominando l’intera vallata.
La fortunata posizione di Gradara la rende, fin dai tempi antichi, un crocevia di traffici e genti: durante il medioevo la fortezza è stata uno dei principali teatri degli scontri tra il Papato e le Casate marchigiane e romagnole, mentre ai nostri giorni, grazie alla vicinanza dal mare, si trova subito nell’entroterra di una delle principali mete turistiche dell’Italia, la riviera Marchigiano-Romagnola.

La Storia

Il mastio è stato costruito attorno al 1150 dalla potente famiglia dei De Griffo, ma furono i Malatesta a costruire la Fortezza e le due cinte di mura tra il XIII ed il XIV secolo e dare a Gradara l’aspetto attuale. Il dominio dei Malatesta su Gradara finì nel 1463 quando Federico da Montefeltro espugnò la Rocca al comando delle milizie papali. Il Papa affida in vicariato Gradara agli Sforza di Pesaro, fedeli alleati della Chiesa.

Da questo momento Gradara passerà di mano diverse volte, ed alcune tra le più importanti casate della penisola si contenderanno il suo possesso: i Borgia, i Della Rovere, i Medici, confermando il suo ruolo di teatro importante degli scontri di potere nei tumultuosi territori pontifici situati nelle attuali Marche e Romagna. L’ottimo stato di conservazione della Rocca lo si deve all’ing. Umberto Zanvettori che, attorno al 1920, compie un importante opera di restauro, investendo tutte le sue risorse per riportare la fortezza alla sua antica bellezza.

Leggenda

Gradara2Amor, ch’al cor gentile ratto s’apprende,
prese costui della bella persona
che mi fu tolta; e ‘l modo ancor m’offende.
Amor, ch’ha nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m’abbandona.

I versi danteschi, commoventi e così carichi di passione, descrivono in modo superbo l’ardore amoroso e la tragedia dei due giovani amanti ferocemente uccisi,  che la tradizione vuole abbia avuto come teatro il Castello di Gradara.

Francesca da Polenta, figlia di Guido Minore, signore di Ravenna, sposò nel 1275 il figlio di Malatesta da Verucchio, signore di Gradara, Giovanni detto “Lo zoppo” o Giangiotto, in conformità con la diffusa usanza delle alleanze matrimoniali. Giangiotto era in quegli anni podestà di Pesaro e una legge dell’epoca proibiva al magistrato di portare con sé nella città amministrata la sua famiglia. Francesca, quindi, molto probabilmente risiedeva a Gradara, sia per la vicinanza con Pesaro, una mezz’ora di cavallo, sia perché era una delle fortezze malatestiane più belle e sicure. Francesca, “donna di singolare grazia, e d’infinita beltàde”, era spesso sola per le prolungate assenze del marito e doveva senz’altro gr adire le visite del bel Paolo, fratello di Giangiotto.

Un giorno, però, i due giovani s’imbatterono in una lettura che segnerà il loro destino, la storia di Lancillotto e Ginevra: trasportati dalla passione dei due amanti letterari, Paolo e Francesca non riuscirono a trattenere il loro desiderio, e Paolo finalmente…
la bocca mi baciò tutto tremante.
Galeotto fu il libro e chi lo scrisse: quel giorno più non vi leggemmo avante.
I due amanti vengono sorpresi da Giangiotto che li trafigge entrambi con la spada. Dante collocherà Paolo e Francesca nel girone dei lussuriosi, condannandoli alla dannazione eterna ma anche all’eterna commemorazione, elevandoli a simboli dell’amore appassionato che travalica ogni convenzione.

Enogastronomia

Gradara sorge in un territorio ricco d’ulivi, vigneti e dall’antica tradizione culinaria. Le tipiche trattorie ed i ristoranti di Gradara offrono un’ottima cucina marchigiano-romagnola, dove è possibile gustare piatti di entrambe le tradizioni gastronomiche.

Il Piatto tipico di Gradara sono i “Tagliolini con la Bomba”; un piatto della tradizione contadina con un nome curioso che deriva dalla modalità di preparazione.

Con l’iniziativa “Il Medioevo a Tavola”, Gradara mette in campo la sua vocazione per la storia e per il medioevo in particolare con giornate dedicate alla cucina medievale organizzate nel corso dell’anno, nelle quali i ristoranti del borgo si trasformano in taverne quattrocentesche, un vero e proprio salto nel passato.

Ogni ristorante del borgo medievale si distingue con differenti proposte di menù, dal banchetto nobiliare, a quello popolare a quello basato principalmente sulle verdure o sulla cacciagione, tutti impegnati nel non facile compito di rievocare una cucina e, soprattutto, un atteggiamento nei confronti del cibo scomparsi da 600 anni e molto distanti dal nostro modo di pensare ma proprio per questo intriganti e sicuramente apprezzati da chi vuole provare qualcosa di diverso.

 

Eventi

Assedio al Castello

GradaraDal 17 al 19 luglio 2009 il castello di Gradara rivive il terribile assedio del 1446 con l’evento storico “Assedio al castello”. Tre giorni di rievocazioni e spettacoli nel borgo di Gradara per rivivere l’atmosfera, la vita e i sapori di 6 secoli fa. A dare il via alla manifestazione il cinespettacolo “Il Racconto di Lazzarino”, una rappresentazione unica nel suo genere che unisce in un solo evento fuochi d’artificio, figuranti, luci ed effetti speciali, il tutto accompagnato da una coinvolgente colonna sonora. Uno spettacolo mozzafiato che vi catapulterà nel mezzo della battaglia per difendere Gradara!

Giovedì al castello

Tutti i giovedì sera, da metà giugno ai primi di settembre Gradara rievoca la chiusura della porta del borgo al vespro. Tutti i giovedì d’estate troverete a Gradara una piccola festa medioevale con corteo storico, spettacolo dei mangiafuoco, animazioni, mercato medievale e visite animate nel borgo.

Tra Rocca e Stelle

Aperture serali della Rocca di Gradara con visite guidate. Grazie alla collaborazione con la Soprintendenza di Urbino, d’estate è possibile visitare la Rocca di Gradara anche di sera. Una occasione imperdibile per ammirare il castello immerso in un’atmosfera particolarmente suggestiva, illuminato dalla luna e dalle stelle.

Si respira una tale atmosfera di sogno che a volte pare di scorgere le sagome di Paolo e Francesca attraversare fugacemente qualche finestra illuminataLe visite guidate alla Rocca Demaniale sono previste dal martedì al sabato dalle 21.15 alle 23.00.Il percorso intorno alla cinta muraria sarà possibile grazie all’apertura serale dei Camminamenti

 

STRUTTURE RICETTIVE

Gradara1

Prefisso 0541

Ristoranti  nel borgo di Gradara
Locanda del Grifo                              Via Roma,17                           969207
La Cantina degli  Armigeri                 Via Cappuccini,9               964127
Hostaria del Castello                          Via Mancini n. 2                       964125
Il Bacio                                             Via Roma n. 8/10                     964620
Il Soldato di Ventura                          Via IX Settembre n. 1               969810
La Botte                                            Via Umberto I n. 26                 964404
La Tavernetta di Paolo e Francesca   Via Umberto I n. 24                 969204
Trattoria della Luna                            Via Umberto I n. 6                   969838
Mastin Vecchio                                 Via Alighieri n. 2                       964024
Pizzeria Berto                                    Via Mancini n. 11                     964528
Ex Corpo di Guardia                        P.za 5 Novembre,1                 964502
Il Ristoro Bar Piadineria                  Monte delle Bugie                  964028 ( apre a fine marzo)
Taverna del Luppolo                          Monte delle Bugie           3388456351 ( apre a fine marzo)

Ristoranti nei dintorni di Gradara

Al Giardino                                  Str. della Romagna n. 40           969521
Il Farneto                                    Via Farneto n. 1            964645/964633
La nuova Gradarina                     Str della Romagna n. 8              964504
Osteria del Melograno                 Via Granarola n. 35                  969052
Quadrifoglio                                Str della Romagna n. 32            969196
LA Casaccia                               Via Monte Formica,24            964031
Parco dei Desideri                       Strada per Gradara,17            0721/476706
Dame e Cavalieri                          Str:Romagna/Colombarone  0721/209084
Locanda Cappelletti                    Via Granarola, 12                   964242

Agriturismi

Agricola La Serra                        Via della Serra n. 6/8                969856

Hotel e affittacamere

Hotel Villa Matarazzo  ****      Via farneto n.  1                     964645/964633
Baldassarri Luisa                                                                    3381034043
La Loggia                                Piazza V Novembre                        964154

 

Centro prenotazioni visite guidate
Tel.0541 964115-823036 – info@gradara.org – www.gradara.org

INGRESSI                                                    ORARI

Ingresso Rocca demaniale Gradara             Lunedì          dalle  08.30  alle 13.15

(chiusa  il 25/12-1/1-1/5)                            da martedì   a domenica    dalle  08.30 alle 18.30

Dai 25 ai 65 anni                                         €  6,00                  dal 1/06/09               € 4,00

Dai 18 ai 25 anni                                         €  3,50                  dal 1/06/09               €  2,00

Fino a 18 anni e oltre ai 65                          GRATUITO

Per gruppi scolastici l’ingresso al castello è gratuito, occorre portare elenco degli alunni su carta intestata della scuola.

 

Altri musei da visitare

*Camminamenti di ronda : passeggiata panoramica sulle mura di Gradara

*Museo Storico: antichi strumenti di tortura,utensili dell’arte contadina e grotte del XV sec.

Chiesa di San Giovanni: Risale al XIV sec. All’interno crocefisso del XV sec.

Giardino degli Ulivi di via Capppuccini: Olivi secolari che crescono in questo particolare giardino.

*Con biglietto unico :   €  2,50

ALTRI ITINERARI

Possibilità di abbinare il servizio di visita guidata ad  altre località della ns. Provincia: San Leo, Pesaro, Urbino, Urbania, Sant’Angelo in.V., Fano e Fossombrone etc.

I testi sono stati gentilmente messi a disposizione dalla Pro Loco di Gradara e-mail info@gradara.org

www.gradara.org