(in forma semidialettale) Leggende di dantebarili @ libero.it
Al Vèscuf e la garnèèra
ci fosse la partecipazione straordinaria del vescovo.
La processione cominciò,
il vescovo fu come di consueto
dalle donne,
dal preosto, e dal vicario.
Stavano percorrendo una strada stretta,
ed appoggiata ad un muro di una casa c’era una scopa.
La scopa era d’intralcio alla gente,
tutti per passare erano costretti a scavalcarla
alzando una gamba.
Passarono i chierichetti,
passarono le donne,
passò il preosto col vicario,
e tutti avevano alzato la gamba.
Arrivò il turno del vescovo, che si fermò,
prese la scopa
e la appoggiò al muro
in modo che non fosse d’intralcio a nessuno.
Poi riprese la processione.