sveziaQuando ne ho avuto la possibilità non me la sono lasciata sfuggire. La scuola offriva a pochi studenti della scuola (quelli più bravi in inglese) la possibilità di effettuare un viaggio/stage di due settimane in Svezia. Personalmente non conoscevo molto bene la Svezia. Anche se, in fondo, sono sempre rimasto affascinato dai paesi nordici. Si parte, quindi, da Malpensa con destinazione Goteborg. Appena arrivati ho compreso dove mi trovassi.
Difatti la prima cosa che ho visto appena sceso dall’aereo sono stati i boschi. I magnifici boschi svedesi. Goteborg bellissima, anche se comunque l’ho vista di sfuggita. Stava cominciando a piovere forte, quella mattina, e la nostra destinazione era Varberg. Piccola e tranquilla cittadina famosa come località balneare. Anche se, sinceramente, non so come faccia la gente svedese a farsi un bagno in un mare gelato. O_o Questione di abitudine… Varberg è davvero carina. Il suo castello, le sue mura antiche sono davvero affascinanti. E il paesaggio marino è splendido! Le rocce grigie, le sterpaglie giallognole… le ho ancora fisse nella memoria! Abbiamo alloggiato in un ostello, molto carino, che in passato era una chiesa, o comunque un edificio in suo possesso. La prima settimana siamo andati a visitare tre scuole. Alla Muncagaard si insegnavano gestione dell’ambiente, flora, florovivaismo, meccanica… Scuola ben strutturata. La Plonninge è famosa invece per le lezioni di equitazione, ma non solo. Infine abbiamo visitato una scuola di guardiacaccia e di sopravvivenza. Ciò che subito è saltato all’occhio è stata la differenza tra scuola superiore svedese e italiana. Nella prima vi è moltissima pratica, mentre nella nostra predomina la teoria. Forse i ragazzi svedesi si inseriscono con più facilità nel lavoro rispetto a noi… Che dire dei ragazzi svedesi… Io li ho trovati molto accoglienti e simpatici! Non è affatto vero ciò che dice la gente, che al nord si è appunto “freddi”. Sono stati grandiosi. Ricordo ancora con felicità la loro accoglienza. Il primo Week-end l’abbiamo trascorso a Malmo, con i ragazzi della Munchagaard. Un’altra bella città famosa per il ponte, che collega la Svezia alla Danimarca. Inoltre siamo andati a Goteborg. Alcuni di noi hanno deciso di passare allegramente quella giornata al Liseberg, un parco di divertimenti che potrebbe essere paragonato al nostro Gardaland. Ma non è l’unica cosa bella. Difatti proprio a fianco al Liseberg c’era un museo di scienze naturali molto grazioso che purtroppo non abbiamo avuto il tempo di visitare. La seconda settimana è stata all’insegna dell’agriturismo. Difatti ogni giorno abbiamo visitato un agriturismo diverso, ognuno che offriva prodotti diversi. Un agriturismo famoso per l’allevamento del cervo, un altro per quello della trota salmonata, un altro per gli agnelli… Anche gli agriturismi sono molto diversi dai nostri. I nostri sono all’insegna del relax, mentre quelli svedesi propongono giochi e avventure. Immancabile appuntamento è stato quello della sauna a Varberg. La sauna nei paesi nordici è come da noi la pasta: un vero simbolo! E naturalmente abbiamo provato ad entrare nell’acqua gelida del mare subito dopo la sauna. Cavolo, non so come fanno gli svedesi! O_O Dopo qualche minuto nell’acqua gelida non senti più le gambe! x_x Comunque, è stato tristissimo ritornare in Italia. In Svezia si respira un’aria diversa… Un’aria più fresca, ovvio! ^^ Ma non è solo l’aria, è la gente. Sempre accogliente e cordiale. Ora posso dire di avere la Svezia nel cuore!
Racconto gentilmente fornito da Marco Losi