andorraIl volo dell’alitalia parte da Pisa proprio l’ultimo giorno con l’orario estivo e per ciò partiamo con ancoara il buio, direzione fiumicino e poi Barcellona, qui io e Mauro noleggiamo un’auto e ci dirigiamo verso Andorra, un piccolo stato tra i pirenei.

Appena arrivati, scopriamo che naturalmente, è tra le montagne, ma che non ha nè frontiere, nè una sua moneta, mi sembrava anche ovvio che ci fosse l’euro.

 Qui immediatamente scopriamo che l’attività principale è la vendita in molti negozi di qualsiasi cosa, visto che è zona franca. anche noi visitiamo un paio di shopping centre e notiamo che i prezzi sono di poco inferiori rispetto alla Spagna a 100 metri di distanza e alla Francia dove andremo tra un po. è si, perche qui siamo proprio al confine dei due paesi.

Mangiamo qual cosa e ci facciamo un pisolino in macchina in un parcheggio di Andorra. Qui tutto è costruito bene, bei marciapiedi belle strade ,mi ricorda un po il principato di Monaco. Le case propendono ad andare verso l’alto, di villette manco l’ombra, lo spazio è poco e come Macao, gli abitanti sono costretti a star sullo stretto.

Decidiamo di proseguire, e da li a poco troviamo il cartello con scritto Francia, e di case sul passo per i monti,non se ne vedono piu, salutiamo Andorra e ci immettiamo tra i pascoli e le mucche.

Il racconto è stato gentilmente fornito dal sito di Daniele Somenzi