Partirono in due 
ed erano abbastanza, 
un pianoforte e una chitarra 
e molta fantasia. 
E fu a Bologna 
che scoppiò la prima bomba, 
fra una festa e una piadina 
di periferia. 

E bomba o non bomba noi.. 
arriveremo a Roma, 
malgrado voi. 

A Sassomarconi 
incontrammo una ragazza 
che viveva sdraiata 
sull’orlo di una piazza, 
le dicemmo ‘Vieni, 
dolce sarà la strada’, 
lei sfogliò il fiore 
e poi ci disse ‘No’. 

Ma bomba o non bomba noi.. 
arriveremo a Roma, 
malgrado voi. 

A Roncobilaccio 
ci viene incontro un vecchio, 
lo sguardo profondo 
e un fazzoletto al collo, 
ci disse ‘Ragazzi in campana, 
qui non vi lasceranno andare, 
hanno chiamato la polizia a cavallo’. 

Ma bomba o non bomba noi.. 
arriveremo a Roma, 
malgrado voi. 

A Firenze dormimmo 
e un intellettuale, 
la faccia giusta 
e tutto quanto il resto, 
ci disse ‘No, compagni, amici, 
io disapprovo il passo, 
manca l’analisi 
e poi non c’ho l’elmetto’. 

Ma bomba o non bomba noi.. 
arriveremo a Roma, 
malgrado te. 

A Orvieto poi 
ci fu l’apoteosi, 
il sindaco, la banda 
e le bandiere in mano, 
ci dissero 
“L’autostrada è bloccata, 
e non vi lasceranno passare, 
ma sia ben chiaro che noi, 
noi siamo tutti con voi”. 

E bomba o non bomba voi.. 
arriverete a Roma, 
malgrado noi. 

Ma rallentammo a lungo 
e poi ci fu un discorso, 
il capitano disse 
“Va bene, così sia”, 
e la fanfara poi intonò 
le prime note 
e ci trovammo propio 
in faccia a Porta Pia. 

E bomba o non bomba noi.. 
arriveremo a Roma, 
malgrado voi. 

La gente ci amava 
e questo è l’importante, 
regalammo cioccolata 
e sigarette vere, 
bevemmo poi del vino rosso 
nelle mani unite 
e finalmente 
ci fecero suonare. 

E bomba su bomba noi.. 
siamo arrivati a Roma, 
insieme a voi

Video: