Lecco è un comune italiano di 48 174 abitanti.La città ha ottenuto nel 2013 il titolo Città alpina dell’anno.
Capoluogo dell’omonima provincia in Lombardia, la città è situata sul lago di Lecco, ramo orientale del lago di Como,
e sulla sponda sinistra del fiume Adda, tra i monti della Grigna e dalla cresta del Resegone. Inclusa dal 2007 nell’ente della Regio Insubrica,
è celebre per essere il luogo in cui Alessandro Manzoni ambientò il romanzo de I Promessi Sposi, che costituisce la più significativa eredità culturale lecchese,
oltre ad affermarsi fra Ottocento e Novecento come uno dei primi centri industriali in Italia.

Basilica di San Nicolò
Le prime notizie risalgono al XIII secolo (il primo documento scritto che ne parla risale al 1252), e venne con ogni probabilità costruita
su precedenti resti di fortificazione della città.
La prima opera di ricostruzione della basilica iniziò nel 1596, e proseguì a fasi differenti fino al 1774, quando l’edificio venne dotato
di una facciata neoclassica, con timpano triangolare e sei paraste ioniche. Nel XIX secolo si pensò ad un ampliamento sostanziale della chiesa.
L’attuale aspetto fu progettato dall’architetto Giuseppe Bovara che vi lavorò dal 1831 al 1862. La facciata venne invece terminata successivamente,
nel 1881-83, ed il campanile neogotico, eretto su un bastione spagnolo, risale al 1902-04, ma è stato completato soltanto nei decenni successivi.

Dal 22 gennaio 1943 è Basilica Romana Minore.

campanile di Lecco

Passiamo ad illustrare il nostro campanile che è alto ben 96 metri ed è l’ottavo campanile più alto d’italia il secondo il Lombardia
Ha ben 9 campane ecco come sono composte:
La prima campana ha una nota Do4 Fonditore Pruneri Anno fusione 1904
Seconda campana ha una nota Sib3 Fonditore Pruneri Anno fusione 1904
Terza campana ha una nota La3 Fonditore Pruneri Anno fusione 1904
Quarta campana ha una nota Sol3 Fonditore Pruneri Anno fusione 1904
Quinta campana ha una nota Fa3 Fonditore Pruneri Anno fusione 1904
Sesta campana ha una nota Mib3 Fonditore Pruneri Anno fusione 1904
Settima campana ha una nota Re3 Fonditore Pruneri Anno fusione 1904
Ottava campana ha una nota Do3 Fonditore Pruneri Anno fusione 1904
Campanone Ha una nota Sib2 Fonditore Pruneri Anno fusione 1904

Ecco alcuni video di concerti

Un po’ di storia del Campanile:
I lavori di costruzione iniziarono nel 1864, dietro progetto dell’ingegnere Gattinoni, ma purtroppo, nel 1894
vennero interrotti per mancanza di fondi. Nel 1903, grazie all’aiuto dei lecchesi che organizzarono pesche di
beneficenza, che da anni assicuravano una certa entrata, ed alla stampa di alcune cartoline, dove venne
raffigurato sulla destra il campanile senza punta e sulla sinistra il progetto iniziale, e ad alcuni ricchi benefattori,
i lavori ricominciarono con il nuovoprogetto dell’ ingegnere Cerutti. Nello stesso anno il campanile fu dotato di un
orologio con i quadranti grandi e bianchi rivolti ai quattro punti cardinali.
Finalmente nel 1904 era stata portata a termine la torre campanaria che, con i suoi 96 metri di altezza e
oltre 380 gradini per salirvi, troneggiava sulla città di Lecco.
Il campanile si innalza sopra un vecchio torrione, avanzo delle vecchie mura.
Questo veniva usato, con i sotterranei che sono al disotto, nella seconda guerra mondiale come rifugio antiaereo.
Nell’ultimo terrazzo vennero installate le sirene di allarme: durante il giorno era presente una vedetta, mentre di nottesuonavano a comando.
Il 24 Ottobre 1904 le cinque vecchie campane che stavano nel campaniletto, tuttora visibile sul lato della chiesa verso via Mascari,
che portavano la datazione 1665, furono calate e spedite a Grosio, in Valtellina, dove vennero fuse. Poi,
alle cinque ne vennero unite altre quattro.
Il peso complessivo è di 95 quintali. La campana maggiore, chiamata“el campanun”, pesa 30 quintali, il diametro della bocca è di 1,70 metri
e il suo battente pesa 60 chili.
Il 26 Novembre le campane tornarono a Lecco.
Il prevosto Giuseppe Confalonieri le lavò con l’acqua benedetta e le segnò col Sacro Crisma.
La maggiore venne dedicata alla S.S. Trinità, le altre a Gesù Redentore, all’Immacolata, a San Giuseppe, ai S.S. Nicola e Stefano.
ai S.S. Giovanni Evangelista e Pietro, ai S.S. Ambrogio e Carlo, ai S.S. Antonio da Padova e Francesco d’Assisi. La più piccola,
che avrebbe dovuto suonare per il volo in Paradiso dei bambini, venne dedicata ai S.S. Luigi e Agnese.

Finalmente, la notte di Natale del 1904 il Prevosto Confalonieri inaugurò e benedisse il nuovo concerto di campane,
i lecchesi poterono ascoltare un festoso concerto di nove campane a coronamento dello sforzo e del sacrificio per portare a termine il loro campanile.

Materiale fornito da Campanari Ambrosiani e scopri Lecco

Ecco anche qualche immagine storica del campanile