Ciao ed eccoci ad un altro appuntamento con l’album dei ricordi, questa volta su suggerimento di Carlo vi propongo un sito che avevo creato insieme a lui relativo al coro Bandeko, circa una quindicina di anni fa spero che vi piaccia.

… a chiunque si sia ritrovato in questo sito-web :

Questo coro è nato, spontaneamente, per diffondere lo spirito di fratellanza e di passione africana e sudamericana. 

La storia…

Il coro nasce a Milano dall’esperienza che alcuni di noi hanno condiviso anche grazie ai campi di lavoro in Africa e America Latina organizzati dall’associazione Africa Oggi.

Nei primi anni novanta (’92/’93) una decina di persone si impegna a preparare i canti per l’Eucaristia che si celebra durante le giornate d’incontro di Africa Oggi creando una sorta di “ponte ideale” verso le comunità incontrate durante i campi di lavoro.
Il canto in lingua straniera diventa così uno “strumento” per vivere la propria spiritualità in modo nuovo e per rendere la celebrazione più “partecipata”.

Un giorno, una coppia che aveva condiviso l’esperienza di campo di lavoro, chiese a questo primo gruppetto di cantare al loro matrimonio (Monza 3 settembre 1993), e …si accettò! 
Dopo un paio di impegni di questo tipo vi furono le richieste di diverse parrocchie per animare S.Messe missionarie. Si pensò subito che fosse buona idea condividere questi canti provenienti da paesi lontani e di devolvere le offerte a sostegno di progetti di solidarietà.
Dalla metà dell’anno ‘96 il coro ha assunto il nome Bandeko .

Da allora gli impegni del coro si sono moltiplicati e si è stati presenti in numerosi contesti: giornate missionarie, battesimi, feste dei popoli, mandati ai volontari, marce della pace, rassegne corali, anniversari missionari, ecc.
Ancora oggi, con molta semplicità, si dedica una serata alla settimana a provare e riprovare per migliorare i canti ed impararne di nuovi.

Il nome

BANDEKO in lingua lingala (del Congo RD, ex-Zaire) vuol dire “fratelli”, e come abbiamo scritto nell’introduzione del nostro canzoniere: 
…vorrebbe richiamare sempre lo spirito che anima questo gruppo, nelle ‘uscite’ come nelle ‘prove’, come negli altri momenti della nostra vita

Noi

Al presente il coro Bandeko è composto da circa 40 persone: 
c’è chi ha vissuto (o vive tuttora) esperienze di volontariato con gruppi o associazioni come Africa Oggi, e c’è anche chi semplicemente ha colto lo spirito che anima questo coro.

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N.B. I nomi che si alternano qua sopra sono ben più di 40 (e alcuni rappresentano anche più di una persona):
essi vogliono essere segno di unità e di continuità…

 

Finalità

Il canto in lingua straniera è lo strumento per vivere la propria spiritualità in modo nuovo, per rendere la celebrazione più “partecipata” e per testimoniare il nostro desiderio di tendere verso un mondo più giusto e solidale.

Coinvolti dalla gioia delle persone incontrate in questi paesi lontani e uniti dalla stessa sensibilità al rispetto di ogni uomo, ci proponiamo di essere degli strumenti spontanei e semplici di quella stessa gioia e pienezza vissute durante le celebrazioni liturgiche condivise con loro.

Cantare è per noi motivo per stare insieme, testimoniando la propria fede e l’universalità dei valori umani che ci accomuna.

I canti in lingua

Dai primi canti in italiano e dalla “mitiche” Nitasimama e Mungu Ibariki, col tempo, si è cresciuti nella ricerca e nell’apprendimento dei canti in lingua straniera che in repertorio sono ormai i più numerosi.
Di questi 90 canti, 60 provengono dall’Africa o dal Sud America.

Nell’imparare e nel proporre un canto c’è il tentativo da parte nostra di mantenerne il più possibile fedelmente lo stile e la musicalità originaria.

Le lingue di questi canti: Swahili (Tanzania, Kenya e Congo RD), Lingala (Congo R.D.), Chichewa (Zambia e Malawi), Malgascio (Madagascar), Makua (Mozambico), Azande (Congo R.D.), Spagnolo (Colombia, Argentina ed Ecuador), Portoghese (Brasile), Creolo (Guinea Bissau)

 

Da dove provengono i canti 

I nostri strumenti

 
Djambe’

Bonghi


Kayamba

 

Chitarra acustica


Flauto di Antaras


Strumenti vari
 

Sonagli congolesi

Shekere’

Albero della pioggia