I  Negrita, hanno partecipato al 69 Festival di Sanremo, calssificandosi al 20° posto.

Tengo il passo sul mio tempo, concentrato come un pugile 
Sarà il peso del mio karma o la mia fortitudine 
Con in mano una chitarra e un mazzo di fiori distorti 
Per far pace con il mondo dei confini e passaporti 
Dei fantasmi sulle barche e di barche senza un porto 
Come vuole un comandante a cui conviene il gioco sporco 
Dove camminiamo tutti con la testa ormai piegata 
E le dita su uno schermo che ci riempie la giornata
Ma non mi va 
Di raccogliere i miei anni dalla cenere 
Voglio un sogno da sognare e voglio ridere 
Non mi va 
Non ho tempo per brillare, voglio esplodere 
Ché la vita è una poesia di storie uniche
E poi trovarsi qui, sempre più confusi e soli 
Tanto ormai non c’è più tempo che per essere crudeli 
E intanto vai, vai che andiamo dentro queste notti di stelle 
Con il cuore stretto in mano e con i tagli sulla pelle
Ma i ragazzi sono in strada, i ragazzi stanno bene 
Non ascoltano i consigli e hanno il fuoco nelle vene 
Scaleranno le montagne e ammireranno la pianura 
Che cos’è la libertà? Io credo, è non aver più paura
E non mi va
Di raccogliere i miei anni dalla cenere 
Voglio un sogno da sognare e voglio ridere 
Non mi va 
Non ho tempo per brillare, voglio esplodere 
Ché la vita è una poesia di storie uniche 
Non mi va
Di piangere stasera, di sciuparvi l’atmosfera
E di somigliare a quelli come me
Non mi va
Di lasciarmi abbandonare, di dovermi abituare 
Di dovermi accontentare
Sopra di noi la gravità
Di un cielo che non ha pietà 
Pezzi di vita che non vuoi perdere
Giorni di festa e altri da lacrime
Ma ho visto l’alba e mette i brividi, i brividi
Voglio un sogno da sognare e voglio ridere 
Non mi va
Non ho tempo per brillare, voglio esplodere 
Non mi va 
Di piangere stasera, di sciuparvi l’atmosfera
E di somigliare a quelli come me
Non mi va 
Di lasciarmi abbandonare, di dovermi abituare 
Non mi va