Comune collinare, di antichissime origini, nella cui economia predominano le attività industriali. I montorfanesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati nel capoluogo comunale e, in minor misura, in località Mandane. Il territorio disegna un profilo geometrico vario e articolato, fino a giungere sulle rive del lago di Montorfano. Quest’ultimo, dalla forma tondeggiante, è alimentato da alcune sorgenti sotterranee e l’unico emissario è la Roggia Molinara, che, dopo una breve corsa nei campi a ovest dell’abitato, confluisce nel torrente Terrò. Il lago, il più piccolo degli specchi d’acqua brianzoli, è circondato dalle colline di origine morenica che si innalzano a sud-est di Como. L’abitato, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, presenta un andamento plano-altimetrico tipico di collina. Lo stemma comunale, concesso con decreto del 1979, è diviso in quattro riquadri: nel primo è riportato il nome latino del paese; nel secondo è raffigurato il Monte Orfano (così chiamato perché è isolato da altre catene collinari o montuose) con i ruderi di un antico castello, che si dice sia stato costruito da Federico Barbarossa; nella terza parte dello scudo si rappresenta il Lago di Montorfano; nell’ultimo campo, a sfondo dorato, spicca un rettangolo rosso che contiene tre stelle d’oro.

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