O Signore dell’universo ascolta questo figlio disperso
che ha perso il filo e non sa dov’è
e che non sa neanche più parlare con te
ho un Cristo che pende sopra il mio cuscino
e un Buddha sereno sopra il comodino
conosco a memoria il Cantico delle Creature
grandissimo rispetto per le mille sure
del Corano… c’ho pure un talismano
che me l’ha regalato un mio fratello africano
e io lo so che tu da qualche parte ti riveli
che non sei solamente chiuso dietro ai cieli
e nelle rappresentazioni umane di te
a volte io ti vedo in tutto quello che c’è
e giro per il mondo tra i miei alti e bassi
e come Pollicino lascio indietro dei sassi sui miei passi
per non dimenticare
la strada che ho percorso fino ad arrivare qua
e ora dove si va?
adesso si riparte per un’altra città

Voglio andare a casa (la casa dov’è?)
la casa è dove posso stare in pace
Io voglio andare a casa (la casa dov’è?)
la casa è dove posso stare in pace
Io voglio andare a casa (la casa dov’è?)
la casa è dove posso stare in pace con te
in pace con te

O Signore dei viaggiatori ascolta questo figlio immerso nei colori
che crede che la luce sia sempre una sola
che si distende sulle cose
e le colora di rosso di blu di giallo e di vita
dalle tonalità di varietà infinita
ascoltami… proteggimi
ed il cammino quand’è buio illuminami
sono qua in giro per la città
e provo con impegno a interpretare la realtà
cercando il lato buono delle cose
cercandoti in zone pericolose
ai margini di ciò che è convenzione
di ciò che è conformismo di ogni moralismo yeh yeh
e il mondo mi assomiglia nelle sue contraddizioni
mi specchio nelle situazioni e poi ti prego
di rivelarti sempre in ciò che vedo
io so che tu mi ascolti
anche se a volte non ci credo

Voglio andare a casa (la casa dov’è?)
la casa è dove posso stare in pace
Io voglio andare a casa (la casa dov’è?)
la casa è dove posso stare in pace con te
in pace con te
in pace con te
in pace con te

O Signore della mattina
che bussa sulle palpebre quando mi sveglio
mi giro e mi rigiro sopra il mio giaciglio
e poi faccio entrare il mondo dentro me
e dentro al mondo entro fino a notte
barriere, confini, paure, serrature,
cancelli, dogane e facce scure
sono arrivato qua attraverso mille incroci
di uomini, di donne, di occhi e di voci
il gallo che canta e la città si sveglia
ed un pensiero vola giù alla mia famiglia
e poi si allarga fino al mondo intero
e vola su, su in alto fino in cielo
il sole, la luna e Marte e Giove
Saturno coi suoi anelli e poi le stelle nuove
e quelle anziane piene di memoria
che con la loro luce hanno fatto la storia
gloria a tutta l’energia che c’è nell’aria

Questa è la mia casa (la casa dov’è)
la casa è dove posso portar pace
Questa è la mia casa (la casa dov’è)
la casa è dove posso portar pace
Io voglio andare a casa (la casa dov’è?)
la casa è dove posso stare in pace con te
in pace con te uh

. . . . . .

Questa è la mia casa… oeh! (sùmmagia)
Questa è la mia casa… bai ea! (si mammàgia)
Questa è la mia casa… eh! (sùmmagia)
Questa è la mia casa… eah! (si mammàgia)
Questa è la mia casa… oh!     | (Uh uh) [sùmmagia] (Uh-u) (sùmmagia)
| (Uh uh) [sùmmagia) (Uh-u) (si mammàgia)
Questa è la mia casa… uh!     | (Uh uh) [sùmmagia] (Uh-u) (sùmmagia)
Questa è la mia casa… eh-e!   | (Uh uh) [sùmmagia) (Uh-u) (si mammàgia)
Yeh… eah!                     | (Uh uh) [sùmmagia] (Uh-u) (sùmmagia)
Questa è la mia casa… comanda | (Uh uh) [sùmmagia) (Uh-u) (si mammàgia)
Questa è la mia casa…

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