Singapore Antico e ModernoSingapore è una importante destinazione turistica e d’affari. E’ una città-stato ubicata sull’omonima isola, a sud della penisola Malese (Malaysia). Chiamata la Città Leone, è uno dei centri più importanti dell’ Asia.

Il mix di cultura cinese, malese, indiana ed occidentale è alla base dell’ originalità di questo piccolo paese. Ancor oggi sono in uso i distretti etnici disegnati all’epoca del possedimento Britannico con Chinatown e Little India.

E’ una repubblica presidenziale dove Lee Kuan Yewed ed il Partito di azione popolare (PAP) governano con intransigenza dal 1965.
Alcune regole e regolamenti in vigore a Singapore non si trovano in nessun altro paese al mondo ed è una buona idea conoscerli prima di entrarci.  Dal 13.12.2007  si consiglia di registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare nel sito: www.dovesiamonelmondo.it

Come arrivare

In Aereo:. La maggior parte delle compagnie aeree atterrano nell’aeroporto internazionale di Singapore, il trafficatissimo ‘Changi Airport’. La Singapore Airlines collega Roma tre volte a settimana senza scali. Il modo migliore per arrivare dall’aeroporto in città (distanza: 20km) è in treno, ma c’è anche un’ampia scelta di servizi autobus e taxi.

In treno: Singapore è il terminale meridionale del sistema ferroviario malesiano, e ci sono treni regolari per Kuala Lumpur. Vi si può arrivare anche con  l’Orient Express(Eastern and Oriental Express) Bangkok-Singapore (4 giorni / 3 notti)

In autobus: Molti visitatori di Singapore combinano il loro soggiorno con una visita in Malaysia, che si trova appena un chilometro al di là della strada che attraversa lo Stretto di Johor. Potete viaggiare in autobus tra la Malaysia e Singapore con grande facilità. Autobus dotati di aria condizionata collegano Singapore a quasi tutte le grandi città malesiane; le tariffe normalmente non sono costose.

Clima: Ha un clima tropicale e molto umido (può arrivare al 90% la notte). Singapore si trova ad 1 solo grado a nord dell’equatore. La temperatura media è di 27 gradi. Le piogge sono abbondanti durante il monsone di nord-est da novembre a gennaio. La pioggia arriva con i classici acquazzoni tropicali. Febbraio è di solito il mese più soleggiato mentre dicembre il più piovoso. I mesi più caldi sono luglio ed agosto.

Alloggiare: Il tenore di vita e’ molto alto,difficilmente riuscirete a trovare strutture economiche, chi vuole viaggiare in economia deve accontentarsi di alberghi a conduzione familiare e di ristoranti per gente del posto.

Sistemazioni economiche sono offerte dai ‘crash pads’ (dormitori) o dagli alberghi cinesi; i primi sono concentrati intorno a Bencoolen St., gli altri sono a Chinatown, su Jalan Besar e in Beach Road. Pochi sono gli alberghi di media categoria, molti quelli di standard internazionale  e poi c’è sempre il Raffles per i nababbi (da 450 euro in su per notte).

Muoversi:

In auto:  L’auto privata è considerato un mezzo da privilegiati, il costo delle auto qui è esorbitante. E.R.P. (Electronic Road Pricing) é un sistema di pedaggio elettronico per entrare nella City e nei parcheggi. Tutte le macchine sono fornite di un dipositivo chiamato “in -vehicle unit” (IU) sulla parte anteriore dell’abitacolo.

Quando si entra nelle zone sopra indicate l’apposita Cash Card (carta prepagata) inserita nell’apposito IU segnalerà il costo d’entrata (varia da zona a zona e da parcheggio a parcheggio anche in corrispondenza delle diverse fasce orarie e dei giorni della settimana) che verrà automaticamente addebitato.
Per ulteriori informazioni: www.lta.gov.sg

Metro: La super tecnologica metropolitana  MRT (Mass Rapid Transit) è sicura, conveniente e garantisce un facile accesso a tutta la città.

Autobus: Singapore è fornita di una rete di autobus che collega la città e le principali località turistiche; i mezzi di trasporto sono frequenti, sicuri e veloci. I biglietti possono essere acquistati sull’autobus stesso o nelle biglietterie dell’MRT.

E’ molto conveniente avere l’Ez-link card, che é facile da ricaricare presso le stazioni della metropolitana. Ez-link card é una tessera magnetica prepagata che detrae automaticamente il costo della corsa in autobus o tramite MRT (Metro’).
Potete consultare questo sito per ulteriori informazioni: www.transitlink.com.sg

Taxi: E’ un mezzo comodo  e poco costoso per spostarsi nelle zone desiderate I taxi sono onnipresenti, a buon mercato, e anche se a volte bisogna ripetere o pronunciare un po’ diversamente il nome della destinazione, il 99% degli autisti di taxi sono professionali.

A volte vi capiterà che vi chiedano quale direzione volete che il tassista prenda. La tariffa di partenza é S$3.20. C’é il supplemento sia per quando si prenota il taxi, sia per l’entrata nella City, sia in direzione dall’aeroporto e per i bagagli, sia nelle ore di punta.
Per chiamare un Taxi Citycab: 6552222 – Comfort Transport: 6552111 – TIBS taxi : 65558888 – Sovereign Limo Cab : 65522828 – Trans Cab : 65553333

E’ possibile noleggiare sampan a motore per fare una gita sul fiume: dal World Trade Centre partono traghetti giornalieri per visitare le isole minori e per raggiungere la Malesia.

Informazioni generali

Dogana

Articoli esenti da imposte. Oggetti personali ed alimenti per un valore che non ecceda i 50 US$. I maggiori di anni 18 e coloro che arrivano dalla Malesia possono importare 1 litro di alcolici, 1 litro di vino e 1 litro di birra ed inoltre 200 sigarette o 50 sigari o 250 grammi di tabacco.
Non ci sono tasse di esportazione. È necessario il permesso per esportare armi da fuoco, munizioni, esplosivi, animali, barre d’oro, platino, pietre preziose e gioielli (eccetto quelli personali), veleni e droghe. Qualsiasi bene che ecceda una quantità ragionevole deve essere dichiarato all’uscita e se necessario compilare l’apposito modulo. Per informazioni contattare L’Airport Customs Department (L’Ufficio della dogana dell’aeroporto).

Moneta

La valuta è il dollaro di Singapore (S$). Circa 1US$ = S$ 1.50.  Le monete sono in denominazioni da: 1, 5, 10 ,20, 50 e 100 centesimi.
Tutte le principali carte di credito vengono accettate e troverete ovunque sportelli bancomat. Consigliabile anche avere contanti o travellers’ cheque per ogni evenienza. Si trovano agenzie di cambio nei centri commerciali ovunque a Singapore. Curiosità: tenendo conto che il dollaro di Singapore vale il doppio del Riggit, i costi per alloggio e cibo a Singapore sono esattamente il doppio che in Malesia..

Le banche generalmente sono aperte dalle 10.00 alle 15.00 dal lunedì al venerdì e dalle 11.00 alle 16.30 il sabato.

Religione

Le religioni principali sono buddhismo, mussulmanesimo, cristianesimo, induismo e taoismo. I visitatori sono i benvenuti nei vari luoghi di culto. È suggerito un abbigliamento adeguato e il rispetto verso cerimonie e riti. Le scarpe devono essere tolte prima di entrare in templi e moschee

Visto

Per l’ingresso a Singapore è necessario il passaporto valido per almeno 6 mesi oltre la data di uscita dal paese. Alcuni paesi fra cui l’ Italia non necessitano di visto d’entrata per una permanenza di 30 giorni. Il Social Visit Pass è solamente valido per turismo e non è permesso lavorare. Per permanenze oltre i 3 mesi e’ necessario fare richiesta del Long Term Social Visit Pass per il quale è necessario uno sponsor locale. L’estensione massima è di 90 giorni nell’arco dei 12 mesi.
Per l’estensione deve essere contattato l’ufficio immigrazione di Singapore. Per ogni informazione che concerne i visti potete contattare l’Ambasciata di Singapore più vicina o il Singapore Tourist Promotion Board ( Ufficio del turismo di Singapore).
Tutti i visitatori che arrivano a Singapore devono essere in possesso di un biglietto di ritorno o di proseguimento.

Carta del turista (Visitor’s card)

Permette ai turisti di visitare il meglio di Singapore a prezzi scontati. La potete usare in alberghi, ristoranti, attrazioni turistiche e anche nei centri benessere (chiamati Spa). Un ottimo valore qualita’/ prezzo. Inoltre la Visitor Card è sponsorizzata dall’ ufficio del turismo di Singapore (STB, Singapore Tourism Board) ed Ez-Link. Quest’ultimo è un microchip inserito nella carta che permette di usare i mezzi di trasporto, metropolitana e autobus. Per ulteriori informazioni sulla carta o per acquistarla potete visitare il sito ufficiale www.thevisitorscard.com

Cosa indossare

Per il clima tropicale a Singapore è consigliato un abbigliamento estivo e pratico (preferibilmente in tessuti naturali) specialmente se si fanno escursioni. La maggioranza di ristoranti e di locali notturni non richiedono abbigliamento formale.

Magliette, bermuda, jeans, pantaloni sportivi, scarpe da ginnastica o ciabatte sono accettati quasi ovunque. In alcuni dei locali più sofisticati (ristoranti o nightclub) è comunque richiesto un abbigliamento più formale. Nei locali più alla moda non sfigurete con un bell’abito. Nel dubbio è sempre meglio controllare se il locale addotta regole sull’abbigliamento.

 

Cosa Non Fare e Cosa Fare

È vietato fumare negli autobus, taxi, ascensori, teatri, cinema, uffici pubblici, ristoranti con aria condizionata e centri commerciali. La sanzione può arrivare a 1000 S$. È invece possible fumare in pub, discoteche, karaoke e nightclub anche se con aria condizionata.
L’immagine verde e pulita di Singapore è il risultato di oltre vent’anni di campagne educative e leggi severe contro i rifiuti.

Chi getta qualsiasi tipo di rifiuto è soggetto a una pena fino a 1,000 S$ la prima volta, fino a 2,000 S$ la seconda con in più l’obbligo di pulire una delle aree pubbliche. È   proibito sputare. Un’estensione di questa legge è il divieto di importare, vendere e consumare chewing gum.
Non tirare l’acqua nei bagni pubblici può risultare in un ammenda di 75 S$ anche se le possibilità di essere colti sul fatto sono poche. Nel caso qualcuno scambiasse l’ascensore per un bagno, l’ascensore potrebbe chiudere automaticamente le porte fino all’arrivo della polizia!
A Singapore è in vigore la pena di morte per traffico di droga e pene severe per chi trovato in possesso di sostanze stupefacenti.
È anche buona educazione chiedere il permesso per scattare fotografie alle persone, nei templi e nelle moschee. Quando entrate in una casa a Singapore è usanza togliersi le scarpe così come in templi e moschee. Per i mussulmani è una mancanza di rispetto offrire cibo, o stringere la mano, con la sinistra.
I biglietti da visita vengono sempre scambiati all’inizio di un incontro di lavoro. Ricordatevi di darli e riceverli con entrambe le mani. È educato inoltre dare un’occhiata al biglietto e tenerlo in mano mentre si parla.
E appropriato chiamare le persone usando il Mr, Mrs o Miss, non usate mai il nome proprio a meno che non siate invitati a farlo.
La mancia non è molto comune a Singapore. È proibita all’aeroporto e scoraggiata in alberghi e ristoranti in cui è incluso il 10% di servizio nel conto.
Gli orari dei negozi possono variare. Molti piccoli negozi sono aperti dal lunedì al sabato dalle 09.00 alle 18.00. La maggior parte dei centri commerciali e l’Emporio cinese sono aperti dalle 10.00 alle 21.00 (alcuni fino alle 22.00) per sette giorni alla settimana. Essendo Singapore porto franco i prezzi di articoli di elettronica, macchine fotografiche, videocamere, orologi, computer e gioielli sono ragionevoli. I negozi che esponongono il simbolo ‘Merlion’ bianco e rosso appartengono al Good Retailer Scheme ( la carta del buon commerciante) e sono raccomandati.

L’incontro dei viaggiatori con Singapore lascia di solito una buona impressione. Si nota subito la pulizia, l’efficienza e un’atmosfera di livello internazionale. Salta subito all’occhio che tutto è nuovo. Il vero carattere della città si perde negli enormi centri commerciali e condomini, fontane da record del mondo e parchi a tema. Quello che la maggior parte dei turisti per la prima volta in Asia vede in Singapore è il paradiso per lo shopping, il piacevole viaggio di lavoro, una destinazione sicura

In verità la parte migliore di Singapore si trova fra i vicoli e i colorati negozi di Chinatown, nell’aria densa di incenso dei templi e nella musica delle vie di Little India, dove si assapora la vivace e colorata vita quotidiana. Affascinanti i templi indiani riccamente decorati, le moschee ed i negozi di Arab Street. Gli antichi edifici coloniali nel cuore della città creano un’atmosfera di contrasto con le nuove strutture. Ogni quartiere storico ha la sua magia da scoprire camminando e perdendosi tra strade e viuzze.

Singapore ha molte antiche aree etniche e un numero impressionante di moderni uffici e complessi commerciali. Ha oltre 70 alberghi di lusso, 18 campi da golf, e un grande numero di attrazioni turistiche. Dalla musica classica all’opera cinese, dal jazz ai balletti o ai musical più famosi, il divertimento è assicurato sia che amiate gli spettacoli che lo sport.

Storia

Chinatown - SingaporeSingapore compare per la prima volta in un rapporto cinese del III secolo descritta come Pu-luo-chung, isola all’estremità di una penisola. Nel VII secolo fu stabilito L’Impero Buddhista Malese nell’isola di Sumatra.

Conosciuta come Temasek (città di mare), Singapore era un prospero avanposto di scambi commerciali di questo impero. Si racconta che un membro della famiglia reale, Sang Nila Utama, stesse cercando un luogo per costruire una nuova città.  Arrivato sul litorale sabbioso dell’isola si narra che scambiò una tigre per un leone. Interpretato come un buon auspicio decise di costruirvi la città chiamandola Singapura, parola sanscrita che significa leone. Cosi’ nacque il nome moderno della città.

Singapore restò uno sconosciuto villaggio di pescatori del sultanato fino a un fatidico giorno del 1819 quando Sir Stamford Raffles, ufficiale dell’impero britannico della Compagnia delle Indie, arrivò nello Stretto della Malacca per crearvi un avanposto commerciale per contrastare il domino olandese nell’area.

Il piccolo villaggio di Singapore era il perfetto crocevia tra Est ed Ovest. Sigillò un accordo con il Sultano di Johor che concesse agli inglesi il diritto di stabilire un porto commerciale sull’isola che venne dichiarata porto franco. Fu da questi accordi politici che Sir Stamford Raffles fece di Singapore un centro di scambi commerciali. Il porto franco attrasse i mercanti da tutta l’Asia e perfino dagli Stati Uniti e Medio Oriente.

I prodotti di scambio principali erano tè e seta dalla Cina, legno dalla Malesia e spezie dall’Indonesia. La colonia importava oppio e tessuti dall’India e manufatti dall’Inghilterra. Nel 1824, appena cinque anni dopo la sua fondazione, la popolazione passò da 150 a 10.000 abitanti.
Nel 1942, durante la Seconda Guerra Mondiale, la tranquillità dell’isola venne infranta dall’’invasione della Malesia del Nord da parte dei giapponesi e dalla loro avanzata verso Singapore. L’amministrazione inglese si arrese l’8 febbraio 1942. Sotto la dominazione del Giappone la città venne rinominata Svonan (luce del sud) e il commercio andò in crisi.

Alla fine della Guerra, nel 1945, Singapore diventò una colonia inglese. Nel 1959 vennero indette le elezioni e fu fondato un governo indipendente con una nuova costituzione. Si unì alla Malesia per la formazione di un unico stato nel 1963 ma le idee e le vedute dei leader dei due paesi erano tra loro inconciliabili e si separarono molto presto.

Mangiare

Bar-Raffles hotel SingaporeLa passione degli asiatici per il cibo trova qui la sua massima espressione con ristoranti praticamente ovunque. L’afflusso sia di turisti che la crescente comunità di residenti stranieri ha portato tanti influssi culinari internazionali.

Sono state adibite delle specifiche zone chiamate “Hakwer food centre”, nelle quali si riuniscono i vari banchetti, ormai non più ambulanti, e dove si gusta il miglior cibo di Singapore ovvero il meglio della cucina cinese, malese e indiana qui è rappresentato alla grande.

Cosa Vedere

Chinatown: quartiere cinese ai piedi di una megalopoli situata nella parte settentrionale dell’isola è ricca di edifici da visitare, tra i quali il “Tempio del Mare”, il “Tempio della Felicità Celeste”, le architetture eclettiche, le botteghe di Smith ed infine il “Liang Court Shopping Center”.Quando ci arrivi piombi in un secondo in Cina. Lanterne rosse, case stile cinese, cucina cinese, volti cinesi…tutto cinese insomma.

Vi consiglio di visitare il tempio buddista e il tempio induista che si trovano nel quartiere. Sono splendidi! Esperienze da fare senza dubbio. In quello induista entri a piedi scalzi, ti offrono del riso da mangiare su di una foglia e con le mani se dai loro un’offerta. Quello buddista invece è imponente, pieno di statue del Buddha tutte diverse l’una dall’altra, oro ovunque, silenzio e preghiera.

Negozi a non finire, ristorantini a non finire. Di certo una giornata a chinatown non ti annoia.
Little India: come a Chinatown, anche quando capiti a Little India vieni catapultato in India.
Anche qui trovi templi induisti (2 per l’esattezza sulla via principale che taglia in due il quartiere) e anche un tempio musulmano.

Anche qui negozi ovunque, ristoranti indiani ovunque…ricavati in bettole nelle quali non vorresti mangiare nemmeno se ti pagano…ma che poi se ti fermi ti accorgi che si mangia divinamente.
Per chi ama fare shopping a buon prezzo da visitare il Mustafa Centre, grande centro commerciale dove si trova di tutto a prezzi davvero bassi.

Waterloo Street: in questa via si trovano altri due templi, induista e buddista, l’uno al fianco dell’altro. Esempio lampante di come regni sovrana la pace tra i popoli.
Se volete acquistare oggetti religiosi, simboli mistici, tutto ciò che è legato alla spiritualità, qui trovate negozietti che fanno al caso vostro.
Vi consiglio il Fortune Centre. Nel suo interno una libreria buddista “open source” dove tutto è gratuito poichè acquistato con le offerte dei fedeli. Quindi se ci entrate potete prendere quello che volete senza pagare. La filosofia buddista implica il fatto che conoscerla debba essere un qualcosa di accessibile a tutti.
Sempre in prossimità di Waterloo Street trovate Buggis…una sorta di mercato coperto stracolmo di ogni cosa…ogni cibo…di tutto!

Padagan: “quartiere” della città ricco di chiese, alberghi, club, parchi, antiche costruzioni culturali, architetture vittoriane e neoclassiche. Il famoso e mitico hotel Raffles dove consigliamo di gustare, nella frescura del Long Bar, l’aperitivo della casa: il Singapore Sling. I palazzi della Corte Suprema del Municipio e del Parlamento, la cattedrale di St. Andrew’s, la chiesa Armena, il Singapore Art Museum il Teatro Victoria, il Club di Crichet, i centri commerciali Chijmes (un ex-convento ristrutturato) e il Capitol Building e molti altri ancora.

Sulle sponde del Singapore River a Clarke Quay e a Boat Quay dove gli antichi edifici sono diventati ristoranti e negozi alla moda che vi invitiamo a finire la vostra giornata di visite con una cena all’aperto in riva al fiume. E’ una sorta di “navigli di Milano”…moltiplicato per mille.
Pub di ogni genere, discoteche, ristoranti. Il centro della vita notturna di Singapore. Infatti si trovano occidentali ovunque.
Molto interessante è la zona commerciale intorno al Raffles Hotel e il Suntec City Mall come anche zone più periferiche come Holland Village (porcellane e oggetti di antiquariato) e Ang Mo Kio (elettronica).

Orchad Road: se siete amanti dello shopping a 360°, beh…questa via non potete perdervela.
Centri commerciali a non finire. Trovate davvero ogni cosa! E’ il centro dello shopping per gli abitanti di Singapore che fanno di Orchad Road la via mistica del dio denaro. Si possono fare buoni affari anche perchè i prezzi vanno dalle marche più costose (Armani, Gucci, Prada, ecc) ad altre cose a basso prezzo. C’è l’imbarazzo della scelta.

Kampong Glam: zona che ospita la comunità mussulmana dove si trova la moschea Hajjah Fatimah, tipiche botteghe artigianali e case decorate. Nella zona si trova anche la moschea Sultan Mosque, la più grande dell’isola, caratterizzata da una cupola tutta in oro massiccio.
Bothanic Garden: per gli amanti della natura e dei luoghi verdeggianti…il bothanic garden è un paradiso terrestre. Piante e erbe di ogni specie. Entrata gratuita, tranne che nell’area dedicata alle orchidee che è a pagamento.

Bird Park: parco tematico dedicato agli uccelli di ogni specie. Particolare è la zona dedicata ai pappagalli dove si entra in un’enorme voliera in cui i pappagalli ti vengono sulle mani e gli puoi dar loro del cibo.
Discovery Centre: centro dedicato alle scoperte di Singapore. Non granchè come posto, ma anche questo da vedere…tanto per capire alcune cose…
Haw Par Villa: parco dedicato a enormi statue legate alla storia del paese.
Vi consiglio di visitarlo in giorni poco caldi altrimenti non resistete.

Forse per certi versi è più per bambini che per adulti. Qualche foto buffa comunque la si può fare…
Mandai Gardens: espone tutte le specie delle orchidee, di tutte le forme e colori.
Chinese Garden: splendido giardino con all’interno pagode, ponti e stagni dove la flora è costituita principalmente da salici, fiori di loto e bambù.

Pulau Ubin: Pulau Ubin è rimasta come era trenta anni fa: un villaggio di pescatori con spiagge tranquille, ristoranti di pesce e foreste di mangrovie.

Lo zoo di Singapore è un paradiso sia per gli animali che per i visitatori ed assolutamente da non perdere. 40 ettari di giungla posta a nord della città: oltre 2.000 animali sono ospitati in un ambiente curato con muri in pietra, fossati e percorsi d’acqua al posto di gabbie. Le attrazioni speciali sono il Children’s World (Mondo dei Bambini) dove i bambini possono interagire con gli animali e giocare, le sei isole del Regno dei Primati, i leoni marini e i pinguini e gli orsi polari. Prenotazioni per fare colazione o merenda con l’Orango.

Il Night Safari: lo zoo-safari notturno, unico al mondo, dove è possibile vedere gli animali notturni in attività grazie ad un sistema di lampioni che simulano la luce lunare attraverso un percorso a bordo dell’apposito trenino o tramite percorsi pedonali. Per informazioni visitate il sito: www.zoo.com.sg
East Coast: due passi sulla east coast sono da fare… Lunghe vie che costeggiano il mare…gente che corre, che fa sport, che gira in pattini e in bicicletta…Luogo tranquillo dedicato alle passeggiate e al benessere fisico.

Sulle coste, inoltre, trovate parecchi ristoranti in cui si mangia divinamente il pesce!
Sea Food Paradise: ristorante consigliato perchè si mangiano granchi enormi!!!! Il pesce è buonissimo…e l’abbiamo potuto constatare di persona.
Parkview Square: non è che ci sia chissà che cosa…ma nel centro del parco si erge un enorme grattacielo impossibile da non notare poichè la prima cosa che ti fa pensare è Gotham City…quella di Batman; sarà lo stile, la particolarità del palazzo.

Mount Faber: da questa collina (l’unico punto naturale alto di Singapore) si può ammirare l’intera città dall’alto. Ve lo consiglio di sera…la città di notte, tutta illuminata, è uno spettacolo!
Si può di prendere la Cable Car…una sorta di funivia che va da Singapore all’isola davanti
denominata Sentosa. Per chi non soffre di vertigini: prenotate lo Sky Dining, cena sulla cable car.

Sentosa - SingaporeSentosa: isola minore collegata a Singapore da un ponte, è un parco divertimenti. Ex base militare diventata centro di intrattenimento per i turisti. Sacra a musulmani e taoisti, è meta di pellegrinaggi annuali.

Nell’isola si trovano il museo, i giardini, lagune per nuotare, campi da golf, un grande anello per pattinare, il Merlion gigante (simbolo di Singapore), il cinema 4D, la spiaggia, … si può fare anche il bagno. Da ricordare che Singapore ha il porto commerciale più grande del mondo, per cui le sue acque non sono certamente il massimo.

Da non perdere una visita all’ “Underwater World Sentosa“, grandissimo acquario che ricostruisce fedelmente gli splendidi paesaggi sottomarini della Malaysia e dell’Australia e ilParco delle farfalle con Museo degli insetti. Migliaia di colorate farfalle vi svolazzeranno attorno mentre visitate questo parco. Potrete vedere le lucciole al buio racchiuse in una speciale struttura.
I traghetti partono dal World Trade Center ogni giorno dale 7:30 alle 10:00. Puo’ essere raggiunta via terra tramite Bus o Taxi dal ponte Causeway.

Bintan: a soli 50 minuti di battello da Singapore, si raggiunge questa splendida isola che sta registrando nel corso degli ultimi anni un notevole sviluppo economico dovuto soprattutto al maggior afflusso turistico.
Questi sono in linea di massima alcuni dei posti che non potete non vedere di Singapore….ma di sicuro ce ne sono altri. A tal proposito una bella guida da studiare per bene è certamente fondamentale.

Ci sono stato

Viaggio a Singapore

10 giorni a Singapore (itinerario alla scoperta della citta’)

E’ questo l’oriente dei contrasti con innumerevoli angoli di occidente, di modernità, di grattacieli con accanto quartieri come Little India o Chinatown. Singapore è una sorta di microcosmo quasi perfetto, un isola che fa pensare subito ad una specie di Svizzera moltiplicata per 1000.
Arriviamo che è il 12 ottobre del 2006; nostra figlia con la sua famiglia vive là da agosto. Si sono trasferiti lì per lavoro e ci passeranno un anno. Io e mia moglie ne approfittiamo per farci un viaggio al di là del mondo e li raggiungiamo.

Alloggiamo così, assieme a loro, in un residence stupendo (uno dei tanti). Tre torri di vetro e acciaio, ultramoderne,  con incluso palestra, piscina gigante al centro ed altre due laterali, vegetazione lussureggiante con tanto di servizio d’ordine incluso. Sembra da subito di stare in una sorta di mega villaggio turistico.

La temperatura si aggira costantemente tutto l’anno attorno ai 30° gradi. L’umidità è altissima. Infatti ci si deve fare l’abitudine per i primi giorni. Poi dopo, nemmeno ci si fa più caso. Come pure ci si deve abituare al jet lag, ovvero al fuso orario che nei primi giorni ti fa dormire in giornata e ti  tiene sveglio la notte. Abbiamo una dozzina giorni, ma quando si ha da scoprire un posto così non sono mai abbastanza. Un discreto spazio di tempo e’ riservato ai nipotini ed alla vita nel residence ma non mancano le numerose “uscite” per visitare la città.

In una di queste “uscite” con un taxi ci portiamo in pochi minuti a Chinatown, dove ci si immerge in un susseguirsi di negozi. Ce ne sono dei più svariati. Fondamentalmente una parte del quartiere è dedicata a quelli alimentari e l’altra a quella dell’abbigliamento, souvenir etc. Il tempio di Thian Hock Keng (della gioia celeste), fra i più antichi della città, è dedicato a Ma-cho-po, la regina del cielo, protettrice dei marinai. Il tetto è veramente eccezionale, letteralmente ornato di figure scolpite, e la coppia di dragoni che spiccano sullo stesso, rappresentano i principi dello yin e dello yang. Al suo interno, tra affreschi rappresentanti antiche divinità e figure della mitologia confuciana, troviamo diverse persone occupate a bruciare bastoncini d’incenso, fedeli alle più antiche tradizioni cinesi.

Il carattere estremamente cinese di questo quartiere, fa dimenticare che ci troviamo in una delle città più cosmopolite del mondo, e quasi ci sorprendiamo quando ci troviamo davanti il tempio indù di Sri Mariamman, la cui torre d’ingresso (gopuram), è decorata da ben settantadue divinità, e sul cui tetto spiccano due enormi vacche. Proseguiamo fino a raggiungere la zona di Tanjong Pagar, completamente restaurata, dove le vecchie case cinesi color confetto di fine secolo, sono state portate a nuovo. E’ una zona pulsante di vita, ricca di sale da thè e negozi, che però quasi stona con la parte più vecchia.

Tempio indù SingaporeLittle India: siamo nel caos della Serangoon Road, dove il profumo dei numerosi negozi di spezie, si mescola con quello dei caratteristici ristoranti. Raggiungiamo lo Sri Veeramakaliamman Temple, consacrato alla dea Kali, della Serangoon Road. Lentamente ci rendiamo conto di trovarci in un’altra città. Una città nella città. Arriviamo allo Sri Srinivasa Perumal Temple, il più importante della zona, dedicato a Visnhu.

Il tempio ci accoglie con il suo spettacolare gopuram alto circa venti metri. Dopo aver visitato anche il tempio buddista “Delle mille luci”, imbocchiamo la Race Course Road, dalle mille botteghe che espongono i “malai” le profumatissime ghirlande di fiori di gelsomino.

Da  Little India ci dirigiamo a piedi verso Arab Street. Muniti di mappa lasciamo alle spalle i percorsi “turistici” e ci inoltriamo per le viuzze interne, dove si incontra la Singapore autentica, dove vivono i suoi abitanti. E’ un’immagine che stride con i percorsi  “turistici”, ricchi e opulenti. E’ anche la parte nascosta dove quelli che lavorano nei cantieri, fino a sera inoltrata alla luce delle fotoelettriche, ritornano a casa per un breve sonno.

Una breve sosta presso un bettola ristoro e  proseguiamo fino ad incontrare  una grande piazza dove tutti vendono di tutto. La merce posta su teli stesi in terra è molto varia e povera, addirittura piatti e utensili di cucina usati. Poco lontano si vedolo i grattacieli della City: qui si respira un aria strana, un misto di fatalita’ e di lotta  per la sopravvivenza nascosta tra le pieghe di una città frenetica e opulenta.

Attraversato un ponte eccoci in Arab Street, altra “città”, nella città di Singapore: quest’area, inizialmente paludosa, si trasformò poco dopo la fondazione della città in un gremito centro commerciale, dove i mercanti arabi che approdavano a Singapore, si riunivano a vendere le spezie, ed altre ambite mercanzie. Passeggiamo in queste strade dal carattere spiccatamente islamico, dove spicca la cupola dorata della “Moschea del sultano” costruita nel 1825, e dove sono presenti decine di negozi che vendono tappeti, stoffe, batik, nei vari centri commerciali. Ne approfittiamo anche per una cena presso un ristorante arabo.

In uno stato cosmopolita non manca anche qualche chiesa cattolica; Church of St Ignatius è quella  piu’ vicina a nostro residence. Esternamente e’ uno dei tanti palazzi/condomini, si sale al secondo piano (anche tramite un grande ascensore!) e ci si entra in ampio salone adibito a luogo di culto. La chiesa., si presenta povera d’arte, di affreschi e di decorazioni ma la trovi molto ricca nella presenza delle persone che la riempiono e la animano con la loro fede.

In altre occasioni prendiamo di mira gli enormi megacentri commerciali affollati da persone affaccendate nello shopping. Ce ne sta uno verso ovest, Holland Village, oppure volgendosi verso il centro città se ne incontrano numerosi: qui, salendo e scendendo dalle scale mobili, con lo sguardo perso sulle vetrine delle migliori case di moda occidentali, ci si dimentica persino di trovarsi in Asia. Si rimane però un pò delusi dai prezzi dei prodotti tecnologici come televisori, computer, cellulari, macchine fotografiche… è convinzione popolare che costino molto meno qui, invece non si discostano affatto da quelli europei a parità di modelli e prestazioni.

Non può mancare una visita al famoso Raffles Hotel, che raggiungiamo con una corsa di soli $ 6 di taxi. Parlando col tassista scopriamo che anche lui è stato in Europa e in Italia, con un tour vacanza  guidato della durata di un paio di settimane. Del nostro paese si ricorda in particolare di Pisa e la sua torre pendente.

Il Raffles è un bellissimo palazzo coloniale, era stato la sede del governatore di Singapore (Raffles), tutto bianco e pieno di scale, cortili con fontane e palme, chiostri con gazebo in ferro battuto, ballatoi di legno laccato e quant’altro. Un vero spettacolo di edilizia coloniale e attualmente anche il più costoso albergo della città. La Suite Presidenziale, dove hanno dormito il sultano del Brunei e Micheal Jackson  costa 5mila euro a notte e pare abbia al suo interno un piccolo campo da cricket. Il portiere alla reception indossa un turbante ed è vestito con foggia indiana, come i marajà.

Al Raffles Hotel ci siamo andati per prendere un aperitivo, c’è un bancone bar, tanti inglesi e turisti, qualche abitante locale,  i camerieri in divisa.
La particolarità del bar, dove sembra sia stato inventato il famoso “Singapore Sling”, cocktail nazionale, è rappresentata dalle centinaia di bucce di arachidi sparse sul pavimento. Infatti, qui tutti sorseggiano il “Singapore Sling”, mangiano le arachidi e gettano sistematicamente le bucce sul pavimento. Tutto come ai  bei tempi che furono.

Suntec City Mall (Fountain of Wealth): seguiamo le indicazioni per andare in direzione del Suntec City. E’ questo uno dei più grossi centri commerciali della città. La parte interrata e’ un vero labirinto con sterminati corridoi e negozi d’gni tipo, qui troviamo uno Sturbucks, dove sediamo per fare colazione. Poi diamo un’occhiata all’imponente fontana, tra le più grandi al mondo, costruita sotto il livello stradale di una larga rotonda. Adesso è spenta, bisogna tornare agli orari prestabiliti per assistere allo spettacolo musicale.

La tipica usanza asiatica di mangiare sui banchetti degli ambulanti distribuiti ai lati delle strade, a Singapore è stata modificata: sono state adibite delle specifiche zone chiamate “Hakwer food centre”, nelle quali si riuniscono i vari banchetti ormai non più ambulanti e dove si gusta il miglior cibo di Singapore.

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Passiamo in rassegna i vari banchetti posti in un enorme piazzale all’aperto, nel quale il meglio delle quattro cucine cinesi è rappresentato alla grande, ma dove ovviamente si può acquistare del buon cibo malese od indiano.Si sceglie cosa mangiare, dove servirsi, si fa l’ordinazione e ci si accomoda ad uno dei numerosi tavoli con sedie disposti nella piazza. Ogni banchetto offre la sua specialità tra le quali non mancano il pesce ed il pollo, le verdure fritte, l’immancabile riso saltato, … e poi c’è anche chi vende le bibite. E’ bene precisare subito nell’ordinazione, se non si vuole la salsa piccante, che solitamente accompagna i cibi da queste parti.

Di sera prendiamo il taxi per il Night Safari, uno dei più grandi del mondo. Questa attrazione turistica è molto rinomata qui a Singapore. Si tratta di un’area adiacente allo zoo dove è possibile osservare gli animali durante la loro attività notturna.

Dopo un tre quarti d’ora di attesa in paziente fila , ci sediamo su un mezzo elettrico, aperto, col tettuccio di stoffa, che ci conduce attraverso i vari habitat semi-naturali.

Gli animali riposano o mangiano il fieno, o altro cibo posizionato in luoghi favorevoli alla visita, illuminati da faretti dalla leggera luce diffusa. Si vedono un sacco di animali, alcuni dei quali dall’aspetto bizzarro, come il roditore più grande del mondo (una sorta di topo senza coda grosso come un San Bernardo) o una specie di maiale dalle gambe corte e pieno di zanne che vanno in tutte le direzioni. Oltre agli animali abituali, come leoni, zebre, gazzelle, giraffe, tigri, rinoceronti ed elefanti

Sentiamo la voce del conducente tramite gli speaker, che nomina durante il tragitto le varie specie e le loro abitudini. Molto difficile fare foto o riprendere, visto il buio quasi totale. Il giro dura una mezz’oretta. Poi si può camminare nei sentieri segnati a piedi, dove si può osservare il tutto con calma.
Lo zoo è tale che non ti accorgi dove ci sono le gabbie e dove c’è la foresta (a parte le zone con gli animali pericolosi, delimitate da fossati). Capita che ti attraversino la strada animali strani e sconosciuti, fortunatamente pacifici.

Poi ci sono le serre per i volatili o per gli animali che vivono sui rami, come gli scoiattoli giganti (sono lunghi un metro e più). In una di queste serre c’è il pipistrello gigante della Malesya
Prima di uscire sostiamo nei tavolini a ristorarci, mentre inscenano un simpatico spettacolo tribale con danze e fuochi.
In una bella giornata di sole prendiamo un taxi  per Sentosa Island; passando sul ponte che collega l’isoletta ogni persona paga il pedaggio. Arriviamo alla stazione di Sentosa dove iniziamo una lunga passeggiata.

Qui è tutto estremamente organizzato e curato, dai numerosi cartelli con le indicazioni, ai mezzi di trasporto, ai giardini fioriti e lussureggianti. Una serie di ponticelli e passerelle conducono al Merlion, un’enorme statua a forma di leone con la coda di sirena, dove con $ 8 si entra per la visita. Alla base, si può assistere ad un divertente cartone fumettistico sulla leggenda della nascita di Singapore e del simbolo del Merlion.

Proseguiamo su un coloratissimo e vivace sentiero dove getti d’acqua si inseguono con spruzzi ritmati da una statua all’altra. L’architettura in mosaico di pianelle ricorda verosimilmente quello di Gaudì a Barcellona. Si fa ora di pranzo e approfittiamo per una  pizza. Poi si va all’ingresso del Butterfly. La visita è bella ed interessante. Ci sono quantità incredibili di farfalle di ogni genere e specie, immerse in un rigoglioso giardino sub-tropicale.

Segue al chiuso un piccolo museo ricco di informazioni e reperti sugli insetti, dove un signore vuole far provare l’ebbrezza di uno scorpione che cammina sul palmo della mano. All’uscita vediamo una singolare attrazione che sembra molto divertente: scendere un tratto dell’isola in una macchinetta simile ad un go-kart per risalire poi tramite una seggiovia. Si puo’ visitare l’isola anche sul trenino (gratuito) e scendere alle varie fermate.

Ci sono anche due linee di autobus esclusivamente turistiche e gratuite, molto frequenti, che fanno il giro dell’isola fermando nei punti principali.
Passeggiamo brevemente sul litorale e sulla spiaggia adiacenti, anche questa ben organizzata e molto frequentata. Nonostante sia ottobre si può fare il bagno senza problemi, anche se non molto distanti, sfilano le navi cargo e le petroliere che fanno rotta tra il porto e il resto del mondo. Vi è un trenino e delle linee di Bus che collegano le varie attrazioni tra cui l’Underwater world. e l’acquario. Lasciamo Sentosa al tramonto e rientriamo al residence con una corsa in taxi di $ 9.

Un’altra sera raggiungiamo il Suntec City per lo spettacolo della Fountain of Wealth delle 19.45. La folla si raduna in cerchio attorno agli enormi piloni mentre la musica si fa più sostenuta. La vera particolarità di questo show è il gioco di luci creato con effetti tridimensionali simili ad ologrammi, molto belli e colorati. Alla fine scorrono addirittura le scritte virtuali di sms mandati dalle persone! Poi via verso Boat Quay, dove si cena tra decine di ristorantini sulla riva del fiume.

Il tempo è pressoché volato ed è giunto il momento di accomiatarci. Il programma prevede altri 8 giorni da dedicare a visitare la Malesia, ma questa è un’altra storia.

Consigli utili

Libri e Guide:

Viaggiatori
Agenda on Line
Paesi on Line
Yahoo viaggi
Troovel
Vologratis

Opportunita’ di studio:
http://blog.mercurius.it/lavorare-a-singapore/
http://www.languagecourse.net/corsi-di-lingua/scuola-goro-language-school-singapore.php3

 

Scheda:
Nome completo       Singapore
Superficie                647 kmq
Popolazione             4.151.264
Ora locale                GMT/UTC +8 (ora di Grenwitch)
Prefisso telefonico    0065
Lingua                       Singlish (parlata)  Inglese, Mandarino, Malese, Tamil
Valuta                        Dollaro di Singapore (SGD)
Corrente elettrica        230V 50 Hz
Prese di corrente :      Presa Elettrica tipo G

Tipo G

 

 

 

 

Viaggiare
http://www.sea-aeroportimilano.it
http://www.biglietto-volo.com
http://www.lastminute-xpress.net/voli/internazionali.html

Clima
http://it.weather.yahoo.com/SNXX/SNXX0006/index_c.html
http://www.meteo.it/previsioni/index.htm

Alloggiare
http://www.raccontidiviaggi.info/Directory/Alberghi/
http://www.omnidreams.net/offerte/hotel-singapore.htm
www.expedia.it/default.aspx
http://www.booking.com/destination/country/sg.html?sid=6f541c2edab716cc20730eaa2e6eee56
http://www.rent.com
www.BookingPage.com
http://travellersdream.info/

Visitare
www.dovesiamonelmondo.it
http://www.visitsingapore.com/publish/stbportal/en/index.html
http://www.turistipercaso.it/viaggi/mappamondo/menu.asp?paese=singapore
http://www.viaggiaresicuri.it/?singapore
http://app.www.sg/
http://www.expatclic.com/eofi/article.php3?id_article=1314

Consigli per i diversamente abili.

Singapore è una città molto sensibile nei riguardi delle persone diversamente abili e molti locali e luoghi hanno infrastrutture adeguate con rampe e porte. Per noleggiare sedie a rotelle a Singapore chiamare per informazioni il +65 (0) 5431118.

L’isola di Sentosa è accessibile a tutti con un occhio di riguardo ai diversamente abili. Contattate il Sentosa Customer Service Department al +65 (0) 2791720 per assistenza. Per le persone con problemi di mobilità è consigliato il traghetto per raggiungerla. Il servizio di assistenza è disponibile su richiesta.

Servizi Sanitari e di Emergenza

- Polizia: 999
- Vigili del fuoco e Ambulanza: 995
- Ambulanza (non emergenza): 1777

Il Paese offre strutture ospedaliere adeguate agli standards occidentali, sebbene i costi delle prestazioni medico-ospedaliere siano piuttosto elevati. Si raccomanda pertanto di avere un’adeguata copertura assicurativa sanitaria internazionale. I farmaci più comuni si possono acquistare in supermercati, alberghi e centri commerciali, le farmacie sono aperte dalle ore 09:00 alle 18:00 ed alcune restano aperte fino alle 10:00 della sera.

Il Ministero della Salute mantiene elevatissimi standard di pulizia ed igiene in tutti i ristoranti e nei banchetti lungo la strada. L’acqua del rubinetto è pulita e sicura da bere.

Nota Bene
Queste informazioni, spesso sintetiche, sono raccolte con metodo e spirito amatoriale e Racconti di Viaggi non può assumersi nessuna responsabilità per  problemi, danni o inconvenienti che dovessero eventualmente derivare dall’uso delle stesse.

 

by Stilton (Raccontidiviaggi.info)