Ciao a tutti,
eccomi di ritorno al nostro appuntamento con i video dedicati ai Campi di Animazione Giovanile della Consolata che si sono svolti in Calabria.
Dopo un anno di assenza partecipo nuovamente alle attività. E’ stato come riviverle per la prima volta: tanti partecipanti nuovi e, soprattutto, ho incontrato i giovani provenienti da Martina Franca.
Un insieme di circostanze mi hanno fatto vivere con maggior trasporto emotivo i quindici giorni trascorsi con la Comunità di Santa Venere.

Come ho scritto anche nei precedenti “appuntamenti”, la presenza dei giovani della Consolata sull’Altopiano è consolidata. Nel tempo questo ha permesso di creare nuove possibilità per stare più vicini alla Comunità che ci ha ospitato con affetto. In qualche modo ci è sembrato che la nostra presenza sia stata un’occasione per avvicinare tra loro le diverse contrade.
Nell’arco degli anni il nostro impegno è stato rivolto soprattutto ai bambini e ai giovani, organizzando il “doposcuola” e serate di musica e canti sul sagrato della Chiesa. Ma voglio ricordare anche i momenti importanti per la Comunità Parrocchiale di S. Venere, come la S. Messa domenicale, i Battesimi e i Matrimoni. Grazie per aver condiviso con noi momenti così salienti: ci siamo sentiti parte di una famiglia.

Nel 1998 la gioiosa partecipazione dei giovani di Martina Franca ha reso le giornate molto spensierate, ma non per questo prive di riflessioni e momenti dedicati all’introspezione. Ho apprezzato la loro empatia, la capacità di coinvolgere e lasciarsi coinvolgere dalla vita e dalle persone che hanno incontrato. La loro predisposizione al canto e alla musica è stato elemento di comunione con le ragazze del coro. Mi emoziono ancora pensando alla S. Messa della Domenica: vite e storie diverse, un solo canto…. vado oltre o mi commuovo troppo.

Non crediate che quelli spirituali siano gli unici ricordi vivi.

Come posso dimenticare la giornata al “Casello”?
“Giochi senza frontiere” impallidiscono al confronto!!! I giochi, la merenda, gli scherzi… Bambini di ogni età e provenienti da diverse contrade impegnati in performance di abilità e velocità. Scusate… io ricordo dei bambini, che oggi sono sicuramente donne e uomini: mi piacerebbe vedere le vostre foto di oggi!

Abbiamo trascorso le nostre giornate dividendoci nelle diverse contrade, apprezzandone le peculiarità e l’accoglienza. Le porte aperte, i caffè… quante borse di verdura e passata di pomodoro, con cui abbiamo preparato i nostri pranzi. A costo di essere ripetitivo voglio ringraziare la Comunità di S. Venere per la disponibilità e aver reso possibile un legame che è ancora forte. Penso negli anni siano passati da Santa Venere quasi 200 giovani: sono convinto che ognuno di loro abbia un ottimo ricordo dell’esperienza e porti nel cuore le persone incontrate, i ricordi e le emozioni di quei giorni.

Nel 1998 c’è stata anche l’occasione per trascorre due giorni in Sicilia. Abbiamo visitato Palermo (quartiere Zen e Santuario di Santa Rosalia) e Monreale con la sua splendida Cattedrale: ho apprezzato l’incontro e il connubio delle differenti culture… quasi un monito per la contemporaneità.
Da Palermo a Castelvetrano (TP) per incontrare un’altra Comunità parrocchiale. E poi…. via nell’entroterra siciliano, oltrepassando Enna e ammirando l’Etna in eruzione mentre arrivavamo a Catania.
Il viaggio, come le giornate a S. Venere, è stato accompagnato da balli e canti: alcuni sono diventati una vera e propria colonna sonora (per non dire tormentone ;-D ).

Concludo: ho memoria di un gruppo unito e ben integrato con la Comunità, che ha lavorato in maniera intensa, anche grazie alla presenza di P. Ernesto, P. Laurindo e Luca T. che hanno dato un apporto fondamentale alla buona riuscita del campo. Grazie a tutti per la bella esperienza vissuta insieme!
Alla prossima puntata.
Vincenzo

P.s. sarebbe bello rivivervi anche con le vostre foto di oggi e con le foto dei cambaimenti di Santa Venere

 

Ecco il Video dell’anno:

Ed ecco le foto