Il romanzo è ambientato nella Tokyo degli anni ’60 ed è narrato dal punto di vista di Shigekuni Honda, un giudice anziano, che osserva e partecipa alla storia del suo paese durante un periodo di profondi cambiamenti sociali, politici e culturali.

La trama ruota attorno al personaggio di Kiyoaki Matsugae, un giovane aristocratico, e al suo amore impossibile per Satoko Ayakura, una giovane donna promessa in sposa a un altro uomo. Kiyoaki è affascinato dalla bellezza della neve di primavera, che diventa un simbolo ricorrente nel romanzo, rappresentando la purezza, l’innocenza e l’effimero della giovinezza e dell’amore.

Tuttavia, la storia d’amore tra Kiyoaki e Satoko è ostacolata da numerosi intrighi politici, sociali e familiari, che mettono in luce le contraddizioni della società giapponese del tempo. Kiyoaki si ritrova ad affrontare la sua identità e la sua sessualità, e cerca di trovare un senso di significato e di scopo nella sua vita.

Mishima affronta anche temi come la corruzione del potere, la decadenza della nobiltà giapponese, la lotta tra tradizione e modernità e la ricerca della bellezza e della perfezione estetica. Attraverso la storia di Kiyoaki, Mishima esplora la fragilità dell’esistenza umana e la difficoltà di trovare autenticità e significato in un mondo in rapido cambiamento.

Lo stile di scrittura di Mishima è noto per la sua raffinatezza e la sua bellezza letteraria, con descrizioni dettagliate della natura e delle emozioni dei personaggi. L’autore utilizza anche una prosa ricca di simbolismi e allegorie, creando un’atmosfera poetica e surreale che permea tutto il romanzo.

In sintesi, “Neve di primavera” di Yukio Mishima è un romanzo affascinante e complesso che esplora temi profondi legati all’amore, alla bellezza, all’identità e alla società giapponese. Con la sua scrittura affilata e la sua profonda riflessione sulla condizione umana, il romanzo rimane un’opera importante nella letteratura giapponese moderna.