cubaNon capita tutti i giorni un’occasione che per soli 400 € ti fai 15 giorni tutto compreso in un villaggio a Cuba,anche se non è nel mio stile fare vacanza da villaggio, ho accettato, meglio che stare ancora al Cinquale a vedere sempre tutti i giorni gli stessi incroci le stesse strade gli stessi….tutto!!!!!

Chiedo al mio compagno di viaggi del momento Nicola se vuole aggregarsi ,ma non puo, mentre l’Agnese ,sua mamma si, e visto che ha gia fatto 2 viaggi con me, non c’è problema. Il volo della Lauda air boeing 767 atterra a Camaguey,dove poi ci portano per un’oretta con un pullman fino a Santa lucia, dove ci alloggiano nel resort 4 vientos.A mezza pensione, colazione e cena al buffet.

Mi sono portato come di solito faccio, la graziella, bici pieghevole facile da portare sull’aereo, Si è poi rivelata molto utile in questa vacanza, visto che siamo abbastanza isolati, per esempio per raggiungere la famosa spiaggia che dista 4 km. anche l’Agnese l’ha usata qualche volta per fraternizzare con le famiglie cubane nei villaggi vicini.

Una volta siamo stati anche invitati,da una famiglia a pranzo, Vivono in case scassate e si mangia la minestra in brodo col cucchiaio d’alluminio che gratta le labbra dalle bolle che ha. La spiaggia davanti al resort, è ok ma non super, mancano i coralli però le parme che fanno da ornamento stanno bene. Un giorno con un amico affitto un’auto e andiamo a visitare la città di Camaguey, qui, vediamo proprio la miseria in persona, le automobili stile happy days di fonzie che vanno solo perche tira il vento, questo è il successo del comunismo.

Tutti hanno tutto “dice”, mentre Fidel ha le ville da miliardario e mangia lauti pasti tutti i giorni, come mai? lui non predica il comunismo? Abbiamo problemi a far benzina con l’auto, non ce ne vogliono dare, poi dopo qualche telefonata,riusciamo ad averne 5 litri, qui la benzina con l’embargo, ne arriva poca ed è contingentata.

Qualche giorno dopo con un’altro amico, ci facciamo prestare dal bagnino. la sua moto un cz 125 scassata, in cambio io gli regalo un casco che mi ero portato nella valigia dall’Italia. ma anche qui oltre ad avere ancora problemi di benzina, ci capita un fatto abbastanza singolare, ci ferma la polizia cubana che ci richiede il libretto della moto, Scoperto che non c’era, con una pinza ci smonta la targa e se la tiene, dicendo che il proprietario se rivuole la targa deve tornare e portare il libretto.

Cosi che siamo tornati al 4 vientos senza targa e preoccupati che il bagnino ci dicesse qual cosa, invece, si è scusato lui con noi e che ci avrebbe pensato lui per la targa. Mah!! Senza mezzi di trasporto qui la gente se la passa proprio male, a volte per fare qualche decina di km fanno l’autostop per 2 giorni, i bus pubblici sono rarissimi.

Il penultimo giorno prendo un’altro motorino a noleggio, un cinquantino, è talmente scassato che la ruota anteriore balla tutta dopo il colpo che ha preso, e vado a zig e zag. vedo un vecchio aereo monomotore ad elica a 2 ali russo,che i cubani usano per turismo, ma io non mi fiderei ad andarci su, chissa che pezzi di ricambio usano per farlo volare.

L’ultimo giorno di permanenza, faccio l’ennesimo giro in bici, e vedo appena fuori dal resort un muratore cubano ,con una scarpa si e una no, cosi che gli chiedo che numero porta, il 42 dice, al che gli lascio le mie di scarpe,lui ne ha molto piu bisogno di me, e pedalo dentro il resort a piedi nudi a rimettermi l’altro paio di scarpe che avevo. anche la bicicletta l’ho barattata con oggettini di legno. in 7 persone me l’avevano chiesta in questi 15 giorni.

Il volo della Lauda air prima di puntare verso Mapensa, fa scalo a Cancun.

ciao ciao

Il racconto è stato gentilmente fornito dal sito di Daniele Somenzi