Bar-RafflesGli antichi edifici coloniali nel cuore della città creano una atmosfera di contrasto con le nuove strutture. Ogni quartiere storico ha la sua magia da scoprire camminando e perdendosi tra strade e viuzze.

Certo che, assieme ad un lungo elenco di cose da vedere e da fare qui, vi è un lungo elenco di cose da “non fare” data la rigidità delle norme e delle leggi locali, ma la convivenza e la sicurezza sono molto elevati. Basta, quale esempio, citare la norma di divieto di vendita ed uso del chewingum emanata per evitare che venisse buttata in terra dopo averla utilizzata e il non tirare l’acqua nei bagni pubblici può finire in un ammenda di 75 S$, anche se le possibilità di essere colti sul fatto sono poche….

 Singapore ha molte antiche aree etniche e un numero impressionante di moderni uffici e complessi commerciali. La parte migliore di Singapore si trova fra i vicoli e i colorati negozi di Chinatown, nell’aria densa di incenso dei templi e nella musica delle vie di Little India, dove si assapora la vivace e colorata vita quotidiana. Affascinanti i templi indiani riccamente decorati, le moschee ed i negozi di Arab Street.

Ma al turista non può mancare di fare una visita al famoso Raffles Hotel.Portiere Raffles Hotel

Un bellissimo palazzo coloniale, che era sede del governatore di Singapore (Raffles), tutto bianco e pieno di scale, cortili con fontane e palme, chiostri con gazebo in ferro battuto, ballatoi di legno laccato e quant’altro.

Un vero spettacolo di edilizia coloniale e attualmente anche il più costoso albergo della città. Veramente notevoli gli interni. Questa casa degna di un sultano era il domicilio di Raffles, il fondatore della città. Un luccicare di lusso, esempio di quello che una volta era la vita coloniale. La parte più interessante di questa struttura è il museo dell’hotel dove si tenta una ricostruzione storica tramite foto d’epoca, oggetti vari, libri e mobili.

L’hotel è stato un porto di mare per molti personaggi: la Suite Presidenziale, dove hanno dormito il sultano del Brunei e Micheal Jackson, costa 5mila euro a notte e pare abbia al suo interno un piccolo campo da cricket.

Certamente è una questione di disponibilità finanziaria, anche se si trovano delle offerte per pernottamenti a prezzi  “convenienti”.

Anche i ristoranti, con servizio raffinato e impeccabile, musica dal vivo, luci soffuse, hanno dei costi poco accessibili ai comuni mortali. Tuttavia è ancora possibile a tutti ritrovare il sapore del periodo coloniale, con un Singapore Sling gustato sotto le fiacche ventole sul soffitto.

Singangapore-SlingIl Bar dispone anche di un accesso indipendente dove anche i turisti possono andarci per prendere un aperitivo: cè un bancone bar, tanti inglesi e turisti, qualche abitante locale, i camerieri in vestito rosso. La particolarità del bar, dove sembra sia stato inventato il famoso “Singapore Sling”, cocktail nazionale, è rappresentata dalle centinaia di bucce di arachidi sparse sul pavimento.

Infatti, qui tutti sorseggiano il “Singapore Sling”, mangiano le arachidi e gettano sistematicamente le bucce sul pavimento. Tutto come ai bei tempi che furono.

Il Raffles Hotel, è uno dei pochi alberghi del 19° secolo rimasti nel mondo. Ha compiuto i suoi cento anni nel 1987, anno nel quale è stato nominato Museo Nazionale. Il recente restauro ne ha conservato il fascino.

Con la sua originale ed unica miscela tra la collocazione in un giardino tropicale e la sua architettura classica, è un simbolo della città: fermo nel tempo così come era quando i frequentatori si chiamavano Joseph Conrad, Ruyard Kipling e Somerset Maugham.