copenaghenSiamo partiti da Milano il 26 dicembre in aereo. Arrivate all’aereoporto di copenaghen, dopo aver fatto il cambio (molto conveniente!) è stato facile raggiungere la città grazie al treno. Per fare i biglietti vi consiglio di andare in biglietteria perchè le macchinette “parlano” solo danese. A piedi abbiamo raggiunto il nostro hotel, poichè sia la stazione che l’hotel sono molto vicine al centro. L’hotel è l’hotel Loven, economico, buona posizione ma attenzione in cucina non ci sono fornelli, solo un forno a microonde. Nei giorni seguenti siamo state in giro per la città.
Bellissimo il castello di Rosenborg coi giardini della regina, il cambio della guardia di Amalimborg, il kastellet, la sirenetta (piccola ma molto evocativa!), il giardino botanico, Tivoli (un parco molto semplice, ma bello perchè è così… ti da l’impressione di un vecchio parco giochi nella modernità), lo torre rotonda-Rundetarn (saliteci perchè è bellissimo salire non tramite gradini ma rampe… bella!), marmork kirkee il black diamant (la biblioteca reale) e il Nyhavn è l’antico porto di Copenaghen (bello con qualunque luce per i suoi colori e la sua tranquillità). Christiania, nota anche come Città Libera di Christiania, è un quartiere parzialmente autogovernato della città di Copenaghen, Danimarca, che ha stabilito uno status semi-legale come comunità indipendente. Christiania venne fondata nel 1971, quando un gruppo di hippie occupò un’area costituita da edifici militari abbandonati. Questo quartiere è impressionante, ma non so se definirla bella… è un insieme di baracche, di occhi, di arte fatta con nulla ma non so… non so… I musei: molto bello il museo nazionale non tanto per la parte etnica, ma per la parte riguardante la storia della danimarca fino ai giorni nostri (entrata gratuita), curata e piacevole nella visita; bello il Ny Carlsberg Glyptotek, con quadri non particolarmente importanti, nonostanti gli autori noti ma curatissimo nell’esposizione… da vedere! potete perdervi invece Statens Museum for Kunst se non amate l’arte contemporanea e moderna. Quest’ultimo museo mi ha lascita perplessa soprattutto a causa di alcune pareti pieni di quadri fino al soffitto che così erano poco valorizzati e poco apprezzabili. Tutta copenaghen l’abbiamo girata a piedi, senza nessun problema. Col treno abbiamo raggiunto la città di Roskilde per vedere il museo delle navi vichinghe. Il museo è composto da 5 imbarcazioni vichinghe recuperate e ricostruite per quanto possibile, è strutturato veramente bene… pur essendo molto piccolo. Abbiamo poi girato per la città, carina e sulla strada principale piena di gente. La sua chiesa è molto impressionante, soprattutto per l’altezza e l’imponenza, da fuori, ma dentro non è particolarmente bella. Le serate sono facili da organizzare per i vari locali, pub in centro dove c’è sempre qualcuno che suona. Nei locali è carissimo prendere bevande analcoliche, mentre a buon prezzo vendono la birra. Dicono tutti che Copenaghen è cara, a me non è sembrato… Si possono trovare buone soluzioni per mangiare (non mc donalds) e, quando ci siamo state noi, era anche periodo di saldi, quindi ci siamo anche divertite lungo lo stroget! A buoni prezzi ci sono oggetti per la casa, simili a quelli che in Italia vende l’IKEA. Il difetto è stato il buio, erano veramente poche le ore di luce, ma devo dire che li ho scoperto la bellezza della luminarie e la bellezza del paesaggio invernale con i suoi rami secchi e il cielo grigio e nuvoloso…ma tante sfumature ti grigi e ombre. Fa veramente freddo, quindi copritevi! Per altre immagini vi rimando al mio spaces http://rosaespine.spaces.live.com/ Conclusione: una bella città per passeggiare, osservare, divertirsi. Una città accogliente e curata. Una città che, credo, possa soddisfare esigenze e desideri di persone diverse.